I benefici della Red Chard

La Red Chard, o bieta rossa, è un’insalatina bicolore che può essere raccolta durante tutto l’anno. Scopri le sue proprietà nutritive e come mangiarla.

La Red Chard, conosciuta in inglese anche con il nome di Swiss Salad, è un’insalatina che si riconosce a colpo d’occhio. Le sue foglie verdi e carnose, infatti, sono in contrasto con il gambo rossastro e per questo viene spesso usata come insalatina decorativa all’interno dei Baby Leaf Mix o per abbellire piatti di carne e pesce.

Ha un sapore delicato e una consistenza soda e croccante, che la rende piacevole al palato oltre che alla vista.

Selezione varietale delle Baby Leaf

La Red Chard è un’insalatina che fa parte della famiglia della Beta Vulgaris e cresce in modo spontaneo in tutto il bacino del Mediterraneo. Viene spesso catalogata tra le insalatine orientali perché è molto diffusa nella cucina asiatica, dove viene consumata sia cruda che cotta.

I valori nutritivi della Red Chard

Come tutte le insalatine, anche la Red Chard ha un ridotto contenuto calorico, solo 18 Kcal per 100 grammi, ed è ricca di sali minerali, antiossidanti e vitamine K, A e C. Viene consigliata nelle diete dimagranti perché è saziante e aiuta nella perdita di peso.

Coltivazione

Durante la coltivazione osserviamo la crescita naturale delle insalatine e interveniamo con minuzia per togliere eventuali parassiti o estirpare lotti di produzione non conformi ai nostri standard di qualità, il tutto in modo rispettoso dell’ambiente.

Come cucinare la Red Chard

La Red Chard è un’insalatina che nelle culture orientali viene spesso stufata e accompagnata alla carne per condire piatti di riso.

Un metodo classico per cucinare la Red Chard è quello di saltare le foglie di insalatina in padella con un filo d’olio e condirle con salsa di soia e una spolverata di zenzero a piacere.

La Red Chard, però, si presta anche ad essere gratinata al forno, con una copertura a base di besciamella, olive, pomodori e capperi; oppure usata per condire la pasta in modo alternativo.

Nella cucina italiana è per lo più consumata cruda, come contorno di piatti di pesce. I suoi colori si sposano bene con il rosa di gamberi, salmone e tonno, e rallegra i piatti sia durante la stagione invernale che estiva.

 

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